Il nostro atleta ed amico Lorenzo Rossi ha terminato, lo scorso 7 luglio, con enorme successo l’Ironman di Roth, in Germania. Lorenzo ha terminato la gara con lo stratosferico tempo di 10:01:58!
Riportiamo di seguito le sue impressioni sulla gara
Sono le 3:20 di mattina e inizia quello che un amico triathleta descriveva come “il giorno più lungo dell’anno”… aveva proprio ragione. Colazione in camera e mi metto in macchina verso Roth. In autostrada prendo un acquazzone pazzesco ma la vedo con ottimismo, forse la giornata non sarà calda come le precedenti, una delle mie più grandi paure.
Arrivo al parcheggio prestissimo, è ancora buio e ci sono poche macchine; preparo la bici e inizia a piovere anche qui, mi riparo sotto un albero ma continua a piovere, finché decido di mettermi la muta, così la pioggia non disturba più.
Alle 6:30 partono i cosiddetti “pro”, quelli che si giocano la gara, poi le infinite batterie degli amatori. Finalmente alle 7:00 tocca a me, si entra nel canale e si parte. Il nuoto è solo un riscaldamento e i cartelli con la distanza percorsa aiutano a rimanere concentrati. Dopo 3800 metri esco dall’acqua, e il cronometro segna 58 minuti, ottimo inizio visto che non ho mai forzato il ritmo.
Cambio (abbastanza) veloce e via, si parte in bici. I primi chilometri scorrono facili e veloci anche grazie a un po’ di vento alle spalle, fino alla prima salita di Greding, uno strappetto impegnativo che poi continua a salire più dolcemente, ma il vento inizia a soffiare in faccia e così rimane fino al paesino di Solar. Da lontano si intravede il Solarerberg, con la sua tipica folla da Tour de France, ed è difficile non emozionarsi. Il primo giro è quasi finito, le velocità media è quella giusta (34 km/h), continuiamo così! Il secondo giro in bici scorre liscio come il primo, fino a quando, per essermi avvicinato appena sotto la soglia dei 12 metri all’atleta che mi precede, sento il fischio di un giudice e prendo un’ammonizione per drafting (scia): 5 minuti di stop al penalty box successivo e un km di penalità durante la corsa (come se 42 non fossero già abbastanza…). Un gran peccato, soprattutto perché non ho tratto il minimo vantaggio dalla scia di altri atleti durante tutta la gara, e la cosa più difficile è liberare la testa e non pensarci. Con un po’ di rabbia addosso completo anche il secondo giro e il tempo della bici (tolti i 5 minuti di stop) è sotto le 5h 20, come da programma!
Lascio la bici, metto in tasca i gel per la corsa e parto; incredibilmente sto benissimo, nessun dolore né alle gambe né alla schiena, non potevo chiedere di più. I primi 10 km scorrono facili a un buon ritmo, poi inizia un lunghissimo tratto rettilineo che costeggia il canale (dove avevo nuotato 6 ore prima), tutto controvento e in leggera salita… In questa parte inizio a soffrire un pochino ma è una crisi passeggera, quando arrivo al giro di boa e torno indietro inizio di nuovo a stare bene e fino al trentesimo chilometro non accuso quasi nessuna stanchezza.
A questo punto si passa dal centro del paese di Roth e inizia l’ultima salita verso Büchenbach, questa si che fa male, rallento di circa 30” al chilometro ma non è un crollo totale. Il paesino di Büchenbach è in festa, ci si distrae un pochino, inizia la discesa verso Roth e il ritmo torna di nuovo buono, a questo punto mancano 4 o 5 km, è quasi fatta, il conto all’indietro dei chilometri mancanti è lento e faticoso ma c’è la consapevolezza che mancano solo pochi minuti; passo di nuovo dal centro di Roth e mi dirigo verso lo stadio pieno di spettatori e verso la finish line. Quando si sale sul tappeto rosso non si sente più nulla, mancano 500 metri, ma sono solo una lunga “volata” fino all’arrivo… è fatta, tempo ufficiale di 10 ore 1 minuto e 58 secondi! Mi sdraio in terra dopo la linea di arrivo e rimango sdraiato per qualche minuto a godermi la mia piccola impresa (e chi ce la faceva a rialzarsi in piedi??).
Sono molto contento e soddisfatto della mia prova, grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto, tifato, incoraggiato, supportato ma soprattutto sopportato (grazie Alice!) nei lunghi allenamenti che mi hanno portato fino a quel traguardo.
Rinnoviamo i complimenti a Lorenzo per la grande gara!
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