Questa mattina si è svolta la consueta gara-allenamento di squadra che da anni vede i più intrepidi triatleti sfidare il freddo in un triathlon super sprint, il primo della stagione 2025! Quest’anno, ai nove triatleti labronici hanno fatto compagnia tre triatleti di altre squadre, attratti dalla sfida al freddo.
L’appuntamento è per noi anche l’occasione per ricordare Fabio Bellini e Massimo Falleni, due nostri compagni di squadra, affezionati a questa Coppa Iceman, scomparsi prematuramente ma che sono sempre nei nostri cuori. Il primo pensiero della giornata è stato per loro.
Alla partenza, dallo scoglio del Gabbiano erano in 12: Andrea Martinelli, Simone Ciucci, Simone Garzelli, Gabriele Baroni, Alessandro Ricci, Lorenzo Baldi, Christian Passarini, Riccardo Fraschetti, Federico Betti (Forhans), Alessio Gardelli, Francesco Riccioni (Freestyle Triathlon) e, ovviamente, il nostro Presidentissimo Fabio Quaglierini.
La giornata non era proprio delle migliori per tuffarsi in mare: un vento teso di scirocco – che ha portato in acqua decine di windsurf e wingfoil – ha reso la frazione di nuoto abbastanza impegnativa, oltre che per la temperatura anche per il moto ondoso. Il primo a uscire dall’acqua è stato Andrea Martinelli, in 2’03”, seguito a ruota da Gabriele Baroni a soli 4″ di distanza. Simone Ciucci ha chiuso terzo in 2’46” e, a 3″ di distanza anche Federico Betti (Forhans) ha terminato la prima frazione di gara. In circa 6′ anche l’ultimo triatleta ha terminato la prima frazione.
In bicicletta qualcuno ha optato per tenere addosso la muta (Martinelli e Quaglierini) ma la maggiornaza era in body estivo! La frazione di bici ha visto ovviamente un testa a testa Baroni-Martinelli che dall’inizio alla fine si sono “aiutati” (o meglio si sono tenuti d’occhio…) dandosi cambi regolari, lasciando i compagni di gara a minuti di distanza. Il gruppetto inseguitore, formato da Riccioni, Quaglierini, Gardelli, Betti e Fraschetti ha reso emozionante la sfida per il terzo posto che si è giocata tutta nella frazione di corsa.
La scelta di Martinelli (come anche quella del Presidente Quaglierini) di mantenere la muta in bicicletta non è stata tuttavia la migliore. Sceso dalla bici, infatti, Andrea ha dovuto “lottare” contro una muta che non veniva via prima di infilare le scarpe e un giubbino sopra il costume da nuoto (!) perdendo minuti preziosi, mentre il coach Baroni ha infilato le scarpe da corsa alla velocità della luce e si è involato velocissimo, arrivando a tagliare il traguardo per primo, con il tempo finale di 29’52”. Con il tempo di 31’10” Andrea Martinelli ha tagliato il traguardo in seconda posizione. A completare il podio, in 35’05” un ex-aequo Federico Betti (Fhorans) e Francesco Riccioni (Presidente del Freestyle Triathlon).
A ruota tutti gli altri: 4° Riccardo Fraschetti (35’10”), 5° Fabio Quaglierini (35’38”), 6° Simone Garzelli (35’50”), 7° Simone Ciucci (36’02”); 8° Alessio Gardelli (36’43”), 9° Lorenzo Baldi (37’15”); 10° Alessandro Ricci (38’25”), 11° Christian Passarini (38’42”).
Monica Marchi ha organizzato il ristoro per tutti, atleti e spettatori, preparando un’ottima crostata al cioccolato e del the caldo. Vov e Prosecco per chiudere in bellezza la mattinata e dare il benvenuto al 2025 e il via ufficiale alla nuova stagione agonistica del Livorno Triathlon che, ci auguriamo, possa essere ricca di divertimento e soddisfazioni per tutti noi.
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