Sono molto contento del risultato dei test, bravi a tutti voi. Giusto per dare qualche numero: su un totale di 29 atleti, di cui 4 sono da considerare nuovi non avendo sino ad oggi mai effettuato il test, ben 13 (che rappresentano poco più della metà) hanno ottenuto il loro migliore riscontro cronometrico assoluto in entrambe le distanze del test. Oltre a questi bisogna aggiungerne 8 che hanno ottenuto il miglioramento su una sola distanza, 5 nel 100m e 3 nei 200m.
Considerazioni generali sull’esecuzione del test.
Senza ombra di dubbio questo secondo test è stato affrontato con più determinazione e consapevolezza dalla maggior parte di voi. Il lavoro di questo utimo periodo ha dato più sicurezza sulla velocità che è marcata maggiormente sulla distanza minore. Questo è ragionevole e diretta conseguenza dell’allenamento che in questa fase era stato concetrato sulle distanze dei 50 e 100m. Esaminando il 200m ho riscontrato, sulla maggior parte di voi, una distribuzione equilibrata dello sforzo con passaggio ai 100m abbastanza in linea con il tempo ottenuto nei 100m.
Per concludere vorrei dire che non è facile riuscire a migliorare, soprattutto nelle distanze brevi. I nuotatori agonisti fanno minimo 11 allenamenti in acqua oltre alla palestra per migliorare pochi centesimi! Pertanto, di nuovo, bravi tutti. Sicuramente l’impegno costante negli allenamenti e il miglioramento, anche seppur minimo, della tecnica sta portando i suoi frutti che si vedranno maggiormente nel tempo.
Risultati del test differenziale.
Come solito,nella prima tabella sono riportati i risultati di quanto rilevato nel test. Per la spiegazione delle singole colonne rimando a quanto menzionato nei test della stagione precedente 2014-15 riportati nel sito.
Nella seconda tabella sono trascritti i tempi riferiti alle andature aerobiche/di soglia/Vo2max. Rammento di memorizzare la propria riga.
Tenete duro che ora bisogna allungare la distanza…
Dino Urgias