Secondo me si può dire che esso sia l’arte definitiva. Questo perché si basa su una verità universale. Quest’universo si compone di molte parti differenti, come nel Trathlon, che nonostante ciò sono tenute insieme, come una grande famiglia; questa è una rappresentazione di pace ad altissimo livello. Abbracciando il punto di vista dell’universo, il Triathlon non può essere altro che un’arte d’amore. Non può essere un’arte di violenza. Per questa ragione potrebbe essere definita come un’ulteriore manifestazione del Creatore. Il Triathlon, infatti, è immenso. I suoi piani di allenamento sono la Terra ed il Cielo. Le attitudini mentali dei praticanti devono essere di pace e di totale non violenza. È questa la giusta mentalità: la violenza è generata da una mente alterata. Il nostro dovere è quello di trasformare il mondo in un paradiso terrestre.